
Siamo qui per parlare di un argomento alquanto imbarazzante a partire dal nome: Omnichannel Marketing.
Il grande, irreprensibile Omnichannel Marketing, insomma.
Non sapevo esistesse, è una delle parole che cercano su YouTube immagino.
Omnichannel Marketing: Differenze tra Viralità ed Educazione
Allora il famosissimo Omnichannel Marketing.
Allora ragazzi, cerchiamo di impostare qualche regola.
Immagino che il nostro pubblico si riferisca al fatto di usare ogni Social Media, di mettere contenuto su ogni Social, di fare il TikTok, di fare Instagram e di sfruttare in qualche modo ogni canale Social.
Ho capito bene?
Non solo social, è inteso proprio come qualunque tipo di canale di comunicazione.
Ecco, allora qua ci sono molte cose da dire.
Non avremo il tempo di dirle tutte.
Poi non so se tu farai un approfondimento o qualcosa di simile, però diamo qualche consiglio.
Allora il concetto.
Innanzitutto bisogna dividere la comunicazione dall’acquisizione clienti, perché le persone pensano che siano la stessa cosa, ma non lo sono.
Cioè ci sono dei canali e ci sono dei modi di comunicare alcune cose, possiamo comunicare il nostro messaggio differenziante, possiamo comunicare chi siamo, possiamo comunicare per chi siamo, per chi non siamo e questa cosa può essere anche un canale di acquisizione.
Facciamo un esempio: posso fare dei contenuti di YouTube che siano specifici per vendere qualcosa ok?
Quindi dove descrivo il mio prodotto anche non direttamente, ma posso parlare di un argomento dove poi vado a proporre, parlo di un problema e questo problema può essere gestito da vari angoli, quindi parlo del problema.
Non so, mi viene in mente il tema della perdita di peso ok?
Quindi tutti i vari problemi che sono causati dal peso, tutte le domande che la mia audience, una persona che opera in questo settore può avere, ecco che propongo poi la mia soluzione e nella descrizione, la banalizzo però ci capiamo, del video di YouTube ci può essere: un funnel, ci può essere un link a una pagina, squeeze page, un optin o direttamente un acquisto diretto.
Vediamo per esempio ancora usare anche a torto, perché la musica sta un po’ cambiando, ma comunque la chiamata alla call strategica ok? È a torto, perché ormai bisogna fare un mix molto più intelligente di queste cose.
Però ecco che questo è un video dove sicuramente io comunico, sto comunicando qualcosa.
Ma non è solo comunicazione in senso stretto, fine a se stessa, ma è una comunicazione per acquisire dei clienti e ho già un’idea di dove portare i clienti.
Questo è importante perché in qualche modo il contenuto che io vado a esprimere sul canale di YouTube, sul video di YouTube deve essere congruente alla pagina che viene dopo.
C’è questo “principio della congruenza”, quindi quando si apre una porta le persone si aspettano di vedere congruenza con quello che trovano dopo, quindi dal prima al dopo ci deve essere una linea comune.
Questa è sia una comunicazione, ma non è una comunicazione fine a se stessa.
Abbiamo già detto ragazzi che comunicare giusto per comunicare può essere una cosa molto interessante per voi, ma da un punto di vista imprenditoriale, se non si capisce cosa stiamo comunicando, perché e a chi e come vendere alle persone alle quali noi comunichiamo, che cosa comunichiamo, il fatto che loro devono comprare da noi.
Se questa cosa non c’è, non è un’azienda e noi non ci occupiamo di questa cosa fondamentalmente.
Quindi se volete comunicare ed essere virali sui social per il gusto di esserlo, (ci sono persone a cui piace, va bene) e semplicemente produrre il contenuto che diventa più virale, perché poi questa è un’altra cosa: i contenuti virali non saranno quasi mai contenuti che vendono qualcos’altro, sono contenuti che vendono loro stessi e in che valuta vengono pagati?
In attenzione, clicks e persone che condividono questa cosa ok?
Quindi il video virale sarà sempre quello dei gattini, perché io e te non possiamo andare virali, cioè siamo brutti come la fame.
Però due gattini che ballano, un pinguino che fa un ballo o anche adesso, va molto, per esempio il Trash no? (Lasciamo perdere i miei commenti personali su questa cosa).
E lo vediamo anche dove veramente non dovremmo vederlo. (Canali ufficiali, Rai e queste cose qui).
Il trash, che cos’è?
Il gusto dell’orrido, cioè la perversione del vedere una cosa che fa schifo, che indigna e si crea quella perversione nel guardarla, nel condividerla, usarla e quindi si crea morbosità, possiamo fare un sacco di esempi.
Esempio banale: un incidente crea un’attenzione morbosa.
Le code in autostrada, uno dice: “c’è l’incidente”, ma l’incidente, a meno che non sia in mezzo all’autostrada, molte volte viene rimosso subito dal pronto soccorso, dalla polizia o dalle forze dell’ordine.
La fila si crea perché ogni cretino che passa si ferma, guarda e deve andare avanti.
Si creano code per chilometri, non c’era più l’incidente e quando poi passi, l’incidente l’hanno spostato.
Quindi perché le persone non vanno?
Perché loro stanno pagando, stanno dando attenzione, stanno dando energia all’incidente che è una cosa brutta da vedere.
Addirittura si trovano persone che fanno dei video, magari a persone che sono bruciate, cioè cose turche.
Quindi bisogna subito anche decidere se noi vogliamo la viralità in senso stretto in quanto tale, perché ci gratifica l’ego, perché vogliamo condividere dei messaggi in modo virale.
Di solito i messaggi poi condivisi a livello virale sono quasi tutti negativi, però oggi non si parla di questo.
Omnichannel marketing: Focus sul tuo mercato di riferimento
Quindi se noi invece non vogliamo la viralità in quanto tale, noi vogliamo certamente raggiungere il numero maggiore di persone possibili.
Di quali persone? Di persone interessate all’acquisto dei nostri prodotti e dei nostri servizi.
Infatti è piuttosto difficile andare a produrre video, audio, materiale informativo senza avere chiaro a quale mercato ci stiamo rivolgendo e quali prodotti e servizi stiamo proponendo.
Il mercato viene prima, cioè se tu non sai bene cosa venderai, ma quantomeno comincia a comunicare in modo interessante al mercato, in modo da lasciare aperta una porta per la vendita.
Per rifare l’esempio del personal trainer di prima.
Se io sono un personal trainer, non so ancora se venderò corsi o consulenze o coaching di gruppo o libri.
Ovviamente delle informazioni noi sappiamo che dovremo fare un mix di queste cose, però per il pubblico che potrebbe essere digiuno di vendite e informazioni, io non so se avrò un libro, una palestra fisica o farò un corso di pilates online.
Però già il non creare un video virale con qualcuno che urla in palestra, con la bella figa in palestra che si espande velocemente, ma fare invece un video informativo che quindi raccolga un pubblico che vuole maggiori informazioni, ecco che poi quando andrò a proporre i miei prodotti e i miei servizi, parlerò a una platea che è interessata a saperne di più, eventualmente anche a pagamento.
Le verità dietro l’omnichannel marketing
Questo è anche un attimo il discorso, quindi queste sono le premesse che devono essere chiare, perché alcune persone non hanno chiaro questo discorso qui.
Alcune persone vogliono semplicemente produrre dei contenuti per il gusto di farlo e pensano che maggiori sono i canali di comunicazione, maggiori sono i likes, i clicks e le condivisioni di questo video (che da un punto di vista teorico potrebbe anche passare).
Uno dice: “Ho 1.000.000 di visualizzazioni su Tik Tok.
Se vado anche su Instagram avrò Tik Tok più Instagram”.
Perché noi sappiamo che adesso l’attenzione è molto frastagliata sui vari social e le persone sono sui diversi social per diversi motivi.
Quindi anche qui l’attenzione che uno mette su tutti i social non è paritetica, perché non sono paritetici se vuoi vendere i social media.
(Anche per una questione di età banalmente).
Quindi la persona dice:” sfrutto tutti i canali, così mi vedono in più ed è meglio prendere persone che mi guardano su sei canali rispetto ad uno”.
Ora, come in moltissime cose, c’è un elemento di verità e un elemento di non verità.
L’elemento di verità è che certamente è meglio avere un’acquisizione multicanale quando l’azienda è abbastanza grossa e strutturata per farlo, perché non vuoi dipendere da un canale solo (per motivi di ban, non vuoi dipendere da una sola fascia di età).
Come in qualunque cosa c’è una verità e c’è anche una bugia.
La verità è che è bene non dipendere appunto dai canali per questioni di ban, di controllo, per questioni di fasce di età.
Io spererei che un’azienda abbastanza grossa e sicuramente la traiettoria è di poter monetizzare anche varie fasce di età a varie fasce di prezzo.
Abbiamo già detto che quindi dobbiamo andarli a prendere.
Ma dove sono persone di diverse fasce di età e disposti a spendere diversamente?
Sono in luoghi diversi e dobbiamo parlare a queste persone in modo diverso.
Quindi questa è una verità innegabile.
Il modo in cui noi parliamo a un imprenditore che magari vuol venire al Mastermind, vuol fare consulenza privata, con me a 25.000€, fa 10 milioni all’anno non può essere il modo in cui l’azienda comunica, magari, dei percorsi più base per persone che vogliono lasciare il lavoro e guadagnare on line da casa.
Perché il messaggio poi è quello, ma perché di questo si tratta.
È chiaro che queste due persone non non puoi andarle a prendere con lo stesso messaggio.
Detto questo, è chiara la mia spiegazione?
Perché parlo a ruota libera.
Poi io non mi fermo più, però non è una cosa gestibile all’inizio.
Omnichannel Marketing: Consigli pratici per chi è agli inizi
Quindi se una persona mi dice: ” Io ho un business o un’azienda come e dove comunico?”
Già la parola comunicare mi da fastidio perché è il presupposto.
Mi piacerebbe che una persona mi dicesse: ”Dove sono i miei clienti potenziali e come comunico la mia offerta a queste persone?
Come comunico quello che vendo?”
Le persone che mi dicono:” “Ma io non so cosa vendere”.
Eh figlioli cari sarebbe magari il caso, soprattutto all’inizio, dove voi non sapete molto bene cosa state facendo di avere già un’offerta in realtà.
Non è neanche un prodotto, è un’offerta.
È il modo in cui propone il prodotto che hai.
Poi avremo penso dei video di YouTube dove abbiamo specificato cos’è un’offerta, perché le persone scambiano offerta per sconto, non capendo che lo sconto o quanto meno lo sconto percettivo e la distruzione del prezzo è parte dell’offerta.
Questo non è vero il contrario.
Rimando poi al video se no vado off topic.
Quindi innanzitutto una strategia Multichannel è il punto di arrivo.
Non è di solito il punto di partenza.
Può essere un punto di partenza se ci sono degli investitori dietro, se una persona ha grandi capitali.
Io parto subito come il punto finale.
Anche se questo crea dei problemi.
Molto difficile filtrare i numeri.
È molto difficile vedere quale social sta vendendo cosa perché noi vediamo situazioni dove una persona ha sei social media, sei canali.
Il 95% delle vendite vengono per esempio da Facebook.
Facebook, dai giovanotti è considerato il social della nonna.
Però le persone che hanno potere discrezionale di spesa sono su Facebook.
Questo va capito.
Ci sono i giovani, per esempio, che hanno Tik Tok e stanno su quel posto orribile, tragico che penso si chiami Twitch, quello assolutamente demenziale.
Io non so come siamo arrivati.
Vabbè ok, non sanno neanche cos’è Instagram.
Su Instagram c’è la mamma, su Facebook c’è la nonna Ok?
Io stesso ero andato un giorno a cercare per curiosità, per vedere cosa stessero combinando i miei ex compagni di scuola elementare.
Su Tik Tok e Instagram niente.
La mia generazione è su Facebook, per dire.
Anche se molti pensano il contrario.
Da qui non è giusto il salto logico – e quindi abbandoniamo gli altri social – NO un attimo.
Chiaro che se stiamo iniziando, non abbiamo energie infinite.
Ragazzi, nessuno ha energie, soldi infiniti.
Se ce li avete bene, ma non io non ce li ho noi non ce li abbiamo perlomeno di solito non capita.
Scegli il canale più giusto per TE
È bene focalizzarsi sul canale che è più utile per noi.
Ovviamente la domanda che adesso ci faranno è: “Qual è quindi il canale più utile per me?”
Non lo so, io non ti conosco, non so chi tu sia.
Perché la gente pensa che noi sappiamo chi loro siano.
Non so chi tu sia.
Fate delle consulenze, comprate i nostri percorsi, rivolgetevi alla nostra agency anche perché fare un lavoro, per esempio, adesso multichannel, cioè cominciare ad espandere il proprio Marketing, cominciare a discriminare per vari canali, avere multipli messaggi, perché inevitabilmente, dopo un po cos’è che capita?
Mettiamo lo stesso video sui vari social.
Bene, sì, però in realtà dovresti fare contenuti diversi e l’obiettivo non è massacrarsi di contenuti che vanno prodotti, vanno tagliati, vanno editati, ma di produrre il minor numero di contenuti possibili in virtù delle vendite massime e del profitto massimo.
L’obiettivo non è quello di essere solo conosciuti anche perché poi ci sono dei problemi nell’essere conosciuti.
Non so se ne parleremo, magari in altri video nel futuro, ma la propria immagine, la propria faccia spiattellata sui social è una cosa da centellinare paradossalmente, no?
Cioè, va bene essere conosciuti su Tik Tok da una mandria di ragazzini che poi non comprano niente?
A me non va bene.
Cioè io essere fermato per strada da dei ragazzini, cioè mi può anche far piacere entro certi limiti.
Ragazzini intendiamo minorenni perché ci sono ragazzi di 18, 19 20 anni.
Uno li definisce ragazzini.
Noi abbiamo imprenditori che fanno milioni, c’è gente veramente brava.
Sono molto giovani.
Alcuni hanno iniziato anche da minorenni.
Io parlo di un pubblico che a noi non può dare niente, possiamo dare noi a loro.
Ci fa piacere gratuitamente, ma un dodicenne…
Complimenti se il dodicenne vuole fare business, però non so, non penso ci sia mai capitato, a volte a 16, 17 anni vogliono iniziare a capirlo.
Siamo sempre molto cauti, però nel senso non è questo il pubblico dove noi possiamo andare a vendere dei corsi o dei percorsi dell’agency, da decine di migliaia di dollari a livello professionale.
Cioè al massimo comprano il corsettino e va bene, ma certamente la nostra attenzione non è nell’andare a instigare loro perché se noi volessimo andare a inzigare queste persone qui, dovremmo dare dei messaggi che sono per ragazzini.
Il trash, l’orrido, le Ferrari, Lamborghini, gli orologi per gli uomini.
Dovrei farmi vedere con un sacco di donne (cosa che non penso a mia moglie farebbe piacere).
Però ci capiamo adesso.
A parte le battute, quindi la strategia come in tutte le cose ci sono degli strumenti, oltretutto Multichannel è: multistrumento.
Sono tutti strumenti.
Quindi dovremmo essere molto, molto cauti e attenti se usare questi strumenti o no.
Per tutto il resto vi rimando ai nostri percorsi alla nostra agency.
Perché mi sta capitando anche a me in consulenza sempre di più di persone, è capitato l’altro giorno in una consulenza privata.
Hanno dei problemi di copywriting, cioè di comunicazione scritta sulle loro sales pages, cioè sul loro punto di atterraggio delle persone.
E in qualche modo loro non hanno bene e non sono entrati molto in sintonia ancora con loro mercato, cioè hanno identificato un mercato, comunicano la loro offerta, ma il mercato non la capisce bene e mi fa: “come si risolve questa cosa?”.
Ragazzi, mettetevi in mano a gente preparata che possa fare uno studio per voi delle keyword, dei messaggi, di che cosa fa la concorrenza, magari di che cosa succede in America, possa tradurre le offerte, cioè possa fare un lavoro, si direbbe “olistico”, per capire…
Come si comunica e come si vende a un mercato?
È quello che separa chi fa soldi da chi non li fa.
La risposta è non lo so, bisogna vedere progressivamente come fare, ci sono dei macro concetti, ma poi nella pratica è così.
Non so se ho risposto a questa tua domanda.
Sì, direi proprio di si.
Sono stato omnicomprensivo.
Le bugie dietro le terminologie da marketer (tra cui Omnichannel Marketing, Neuromarketing, Growth Hacking…)
Quindi per fare un breve ricapitolo:
Poi, appunto, ricordiamo di nuovo che c’è un approfondimento sul mio canale Youtube.
Però ragazzi, dovete anche stare un po’ attenti con le buzz word, cioè le persone tendono per loro natura a voler non lavorare e a volersi affidare a quella parola che loro sentono senza capire che cosa c’è dentro quella parola.
In questo gli americani sono maestri ok?
Cosa fa l’americano?
Vi interesserà sapere che moltissime cose, molti concetti, anche di marketing, sono di una banalità assoluta, ma vengono venduti con una parola interessante.
L’americano prende una cosa semplicissima, un processo a,b,c.
Una cosa molto, molto, molto piccola.
Lo chiama in un modo e vende il nome no?
Growth Hacking:
Io provo ancora molto imbarazzo quando sento la parola Growth Hacking.
Guardare i numeri necessari per la crescita e focalizzarsi solo su quei numeri e toccare quei numeri e non altri per la crescita.
Ma perché si può fare diversamente?
Lo fanno per dare un senso di novità.
A livello di marketing, però, nel senso uno dice: “ma lui fa Neuromarketing”.
Non esiste il Neuromarketing.
Esiste il Marketing che ha una parte di psicologia, manipolazione, siccome tu devi parlare a quelle persone e sei tenuto a sapere ovviamente l’aspetto psicologico e neurologico, (già mi da fastidio usare queste parole che escono dal mio campo), delle persone, come si vede.
Ma questo è il marketing, non c’è, non è una branca e non so come spiegare o anche se fosse non si deve usare a livello di keyword, piuttosto che avevamo, adesso non si usa più perché ci si è resi conto, sono cresciuti tutti i ragazzi, hanno imparato: il Funnel hacking.
Sono dei termini che non funzionano, non vogliono dire niente.
Ma le persone pensano di poter abbandonare quello che stanno facendo, che non sta funzionando.
“Ma se facessi Neuromarketing, se facessi Growth Hacking, se facessi…” e ogni anno cambiano la definizione di quello che stanno facendo quando in realtà devono imparare la strategia di marketing.
Dovete formarvi sul MARKETING!
Lo diciamo, lo ripetiamo anche nel 2023.
Purtroppo non c’è soluzione al fatto che dovete formarvi a livello di visione generale del marketing con i vari elementi del Marketing e dell’Online Marketing e dovete comprare tanti corsi, leggere, fare tante cose ed imparare tante cose per saperle mettere insieme.
Cioè purtroppo come vedete negli anni ho avuto ragione, non c’è la soluzione.
Dovete capire che state facendo se volete fare azienda, impresa, vendere le cose a un mercato; fare solo “io ho studiato comunicazione” è una cosa che non vuol dire niente.
“Ah Ma vuoi dirmi che non c’è l’aspetto comunicativo?”
Certo che c’è l’aspetto comunicativo, ma non giochiamo agli equivoci, ma semplicemente è una cosa.
Non so se è chiaro?
Perché ti dicono: “come si fa il prezzo?”.
Ma c*zzo mi ha appena fatto una domanda che include un mare, ma non c’è modo di fare un prezzo nel qui e ora.
Non c’è, non c’è una formula matematica, è una cagata, c’è un contesto.
Il contesto bisogna saperlo.
Fare prezzo di cosa?
Ci sono aziende che fanno dei prezzi apposta per essere in perdita per poi poter essere acquisite per coprire i debiti.
Vuoi fare margine?
Vuoi dover vendere l’azienda?
Quanto ti vuoi espandere?
Quanta cassa devi avere?
Puoi avere un finanziamento?
A chi vendi?
Quanto dura questa cosa qui?
Alchè ci possiamo espandere a zero margini perché poi c’è un profitto, poi il mercato finisce.
Tutti questi discorsi, soprattutto fatti ad un livello economico, perché molti adesso questo non è il video giusto per parlarne, tentano di ragionare e di ascrivere delle formule e dei concetti di società iper plurimiliardarie alla loro bottega.
Raga non funziona e se volete avere la prova di questo, fatelo.
Non funziona.
Un po’ come dire: “io gestisco il mio patrimonio, ragiono come Bill Gates, ma ho un millesimo del suo patrimonio”.
Non funziona, quindi nel qui ed ora bisogna studiare tanto Marketing o rivolgersi ad aziende di formazione ed agency come le nostre.
O imparate a farlo o ve lo facciamo noi.
Però va fatto.
Io non so come spiegare questa cosa: è un problema anche per noi.
Io veramente non so se è chiaro questo concetto.
Non è che noi non abbiamo questo problema, ce l’abbiamo anche noi per proporre i nostri prodotti, i nostri servizi.
Ci dobbiamo vendere anche noi, quindi non c’è il trucco per non farlo.
Quindi parlare di buzz word alla cavolo non aiuta, ma spero di esser stato chiaro.
Andate a vedere l’approfondimento sul canale del Vigna e niente.
Buon lavoro a tutti.
Ciao alla prossima.